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Suolo e pisello e borlotto da industria

Il pisello (Pisum sativum ) è una pianta  erbacea originaria dell'area mediterranea che viene coltivata gia dallìera neolitica. Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta  originaria dell'America Centrale che fu importato nel territorio del mediterraneo a seguita della scoperta di Colombo dell'America.
 

Grazie a un metodo di lavoro partecipativo i pedologi I.TER e i tecnici di Conserve Italia si sono confrontati sui caratteri dei suoli e sui caratteri produttivi e agronomici di pisello e borlotto fino ad arrivare a una condivisione delle relazioni tra queste colture e i suoli di coltivazione. Ciò ha facilitato la comprensione  delle informazioni contenute nelle Carte dei Suoli e di conseguenza le potenzialità dell’utilizzo delle Carte derivate appositamente elaborate nel corso del progetto. Il gruppo di lavoro ha  condiviso la definizione degli schemi di valutazione che intersecano i caratteri del suolo con le potenzialità quali-quantitative del pisello e borlotto.

I caratteri del suolo che maggiormente influenzano la crescita di pisello e borlotto  sono i seguenti:
Tessitura - I suoli maggiormente idonei per la crescita del pisello e borlotto sono quelli a medio impasto in cui è possibile utilizzare le varietà precoci, medie e tardive.  La tessitura grossolana favorisce l'utilizzo delle varietà precoci del pisello perché le tardive necessiterebbero di irrigazione di soccorso; nei suoli sabbioso si possono verificare anche fenomeni di  smerigliamento, cioè di abrasione delle piantine a causa delle particelle di sabbia che si muovono col vento. La tessitura grossolana è invece favorevole, nelle coltivazioni del borlotto in secondo raccolto, perché facilita l'entrata in campo anche durante le raccolte che avvengono in fase avanzata della stagione di coltivazione. E possibile raggiungere produzioni discrete anche in suoli a tessitura moderatamente fine (argilla tra il 30-40%) anche se le semine, e la conseguente germinazione, possono incontrare problemi per la propensione di questi suoli alla compattazione e al rischio di incrostamento. Invece nei suoli in cui l’argilla è superiore al 40% l'accessibilità ai campi è fortemente limitata se le  condizioni meteorologiche sono sfavorevoli; prevale pertanto  l'uso delle varietà medie e tardive di pisello. Anche per il borlotto la preparazione del terreno può essere sfavorita, nei suoli argillosi, dal compattamento creatosi durante la raccolta del grano o delle colture in primo raccolto (es. per il peso delle trebbie) e dalle condizioni di umidità (terreni secchi con fessurazioni).
Presenza di ristagni d’acqua (disponibilità di ossigeno) - Il pisello e il borlotto sopportano bene la presenza di ristagni idrici che si rilevano  a circa 60-80 cm di profondità.
Contenuto in calcare totale e attivo - Il pisello e borlotto sembrano non sensibile ad elevati contenuti di calcare.


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